mercoledì 30 dicembre 2015

Cime tempestose, Emily Bronte

Ieri sera ho così concluso Cime tempestose. Avrei voluto scrivere direttamente ieri il mio pensiero ma la voglia di sedermi davanti al computer era veramente minima.


Di cosa parla Cime tempestose?
Cime tempestose narra la storia della famiglia Earnshaw, composta dal signor Earnshaw e moglie e dai due figlioletti, Catherine e Hindley. Un giorno il padre, di ritorno da un lungo viaggio, porta con se un povero bambino, Heathcliff, trovato fra le strade di Liverpool,  che da quel momento farà parte della famiglia. Non si integrerà subito con la stessa; avrà molti problemi con il fratellastro ma d'altra parte, si innamorerà perdutamente di Catherine. I due sono inseparabili...almeno finchè Catherine non si imbatterà accidentalmente nella casa dei Linton. I Linton sono una famiglia che abita vicino Wuthering Heights, presso Thrushcross Grange, composta, oltre che dalla signora e il signor Linton, anche da Edgar e Isabella. Da questo incontro, la magia che prima caratterizzava il rapporto tra Heathcliff e Catherine inizia a venire meno. La giovane si sposerà con Edgar; Heathcliff con Isabella. Dall'unione tra Edgar e Catherine nascerà Catherine ribattezzata Cathy per distinguerla dalla madre che morirà nel darla alla luce. Dall'unione tra Heathcliff e Isabella nascerà Linton il quale crescerà con la madre fino alla prima adolescenza per poi passare sotto la custodia dello zio alla morte della madre e infine, dopo esser stato reclamato da padre, sotto la sua tutela. Heathcliff cercherà di far unire in matrimonio in ogni modo possibile Cathy e Linton in modo tale che alla morte del padre di Cathy e dopo dello stesso Linton, entrambi dotati di salute cagionevole, fosse lo stesso Heathcliff a ereditare e a diventar padrone anche della dimore di Thrushcross Grange. Heathcliff non era di certo rimasto il ragazzo umile e di buon cuore che lo vedeva tale in tenera età. Sparì per ben tre anni dopo aver sentito di nascosto Catherine dire di lui che fosse un ragazzo non "preparato e a modo" quanto lo fosse il giovane Linton. Al suo ritorno sembrò essersi spogliato della veste di povero ragazzo di strada quale ere per mutare in uomo ricco, fermo e di gran portamento. A causa dei debiti di gioco di Hindley, divenuto padrone di Wuthering Heights alla morte del padre, è Heathcliff a diventare beneficiario della dimora. Ma fra i suoi piani di vendetta non c'è solo Wuthering Heights. La sua rivalsa sarà anche sulla stessa Catherine e così anche sull'intera famiglia Linton, E' così che sposa Isabella, approfittandosi dell'ammirazione che nutre nei suoi confronti per fare un torto ai signori Linton ed è per lo stesso motivo che vorrà il matrimonio di Cathy con Linton, così da sottrarre  la dimora di Thrushcross Grange e distruggere definitivamente il ricordo e il buon nome della famiglia Linton. Così sarà. Cathy si trasferirà tra le mura di Wuthering Heights; perderà la sua posizione e sarà trattata come una donna della servitù. Sembrerebbe una storia già scritta e finita, ma no, non lo è. La morte di Heathcliff e l'avvicinamento di Cathy all'altro cugino, Hareton (nato dal matrimonio di Hindley e Frances)  , le permetteranno di ricominciare a vivere e soprattutto, ad amare. Heathcliff sarà seppellito vicino a Catherine e molti abitanti del luogo credono di aver visto le loro anime aggirarsi per il paese.


E' stato veramente molto difficile riassumere così brevemente la storia, sia perchè si tratta di una narrazione molto più complessa, sia perché è stato un pò come sottrarre la magia dal romanzo. E' un romanzo che va necessariamente letto e che vi trasporterà in men che non si dica a Gimmerton, tra Wuthering Heights. Thrushcross Grange e la brughiera, tanto amata da Catherine e Heathcliff e anche luogo di sepoltura degli stessi. Che dire? E' un libro che ti cattura. Non ti stanchi di leggere; una pagina tira l'altra perchè sei proprio lì, in biblioteca con il signor Linton, a cavalcare un pony insieme a Cathy. La narrazione è attribuita a Nelly, figlia della governante che si curava un tempo della famiglia Earnshaw e dopo divenuta lei stessa goverante della nuova famiglia Linton e poi della famiglia Heathcliff. Questo perché ha sempre affiancato le due Catherine della storia, anche se è stata molto affezionata al signor Linton. Nelly racconta al nuovo affittuario di Thrushcross Grange le vicende che si sono via via susseguite nel tempo fra quelle mura, descrivendone minuziosamente i protagonisti e i sentimenti da questi provati. Il romanzo si apre con la storia d'amore tra Heathcliff e Catherine e si chiude con la stessa, ma non in forma terrena. Per questo possiamo definirlo un romanzo trascendentale, nel senso più apparente possibile, che vede l'amore oltre la morte. Ma io direi non solo così. Trascendentale perché l'amore tra Catherine e Heathcliff fa da cornice a un qualcosa di più profondo, Il romanzo non è, per me, dato dal mero coronamento dell'amore trai due, ma c'è molto altro. Heathcliff e Catherine sono lo strumento, insieme agli altri personaggi del romanzo, per analizzare sotto ogni punto di vista l'evoluzione dell'amore, visto in ogni sua forma: nascita, ossessione, vendetta, pazzia, morte e perchè no, anche la rinascita. La rinascita dentro la storia, nel momento in cui Heathcliff vede sbocciare l'amore tra Cathy e Hareton, e rivede in loro lui e Catherine; la rinascita "oltre la storia", in quanto il loro amore va oltre la stessa. Sicuramente e stranamente, quella che mi più mi ha colpita è stata la prima, il momento in cui Heathcliff rivede, una sera nel tornare a casa, negli occhi dei due cugini, Catherine e quello che loro sono stati. Heathcliff afferma che lo spirito di Catherine non lo ha mai lasciato , anzi, sempre tormentato, e alla fine della storia questa ossessione, si rivelerà essere anche la causa della sua morte. Lei, insieme al rimorso, probabilmente di non averla amata come avrebbe saputo...ecco, sono queste il vero tormento.
Prima di commentare con voi, qui, il romanzo, Heathcliff era un personaggio che non avevo inquadrato e che, anzi, aveva attirato ogni mia possibile antipatia, ma ora, capisco.
Heathcliff e Catherine
L'amore
Un libro che resta.

sabato 19 dicembre 2015

Tenera è la notte, F.S. Fitzgerarld

Dopo poco più di un mese, sono riuscita a terminare Tenera è la notte di Fitzgerarld. Come ho già anticipato nella mia pagina Facebook, ho trovato delle difficoltà nella lettura.
 Perchè mi chiederete?
Perchè. Perchè quando iniziai Tenera è la notte mi trovavo sentimentalmente segnata da Venuto al mondo. Al che decisi di gettarmi in qualcosa di meno impegnativo, possiamo dire, Dopo una veloce occhiata alla mia libreria, la mia attenzione è stata catturata da questo romanzo.

Inizialmente, le prime pagine, mi hanno molto appassionata. La vista sulle spiagge della Costa Azzurra di questa signorina Rosemary, nuova al mondo del cinema, alla fama, sempre in compagnia della madre, si è ben formata nella mia mente. Quando a questo si è poi aggiunta l'ingarbugliata relazione con l'uomo più desiderato della spiaggia di Antibes, Dick, la storia iniziava a farsi decisamente più intrigante. L'intreccio si è rilevato essere, nelle pagine successive, solo un pretesto per approfondire problemi più grandi, Problemi di coppia ma più precisamente, problemi con se stessi. Già. Dopo una prima parte della narrazione che vede una giovane Rosemary alle prese con la sua prima esperienza amorosa importante, Fitzgerald fa un salto nel tempo per analizzare l'evolversi della storia tra Dick e Nicole, la sua consorte. Si scoprirà tra i due vi fosse fondamentalmente un rapporto dottore-paziente, dal momento che Dick conosce Nicole perché sua paziente in clinica in Svizzera. Dick, psichiatra, la cura da problemi di schizofrenia generati da rapporti incestuosi avuti con il padre in tenera età, ma se ne innamora e malgrado tutti i pareri contrari dei suoi colleghi la sposa, Il matrimonio, con il tempo, si dimostrerà non essere basato su solide basi. Dick scopre di provare nuovi sentimenti, repressi per poter stare vicino alla propria compagna di vita. Sentimenti di passione, di rabbia, di frustrazione. La ricchezza di Nicole non aiuta perchè Dick sentirà sempre di non essere abbastanza, soprattutto nel momento in cui deciderà di aprire una nuova clinica e per fare ciò potrà contare solo sul patrimonio della propria consorte. L'incontro con Rosemary, l'abuso di alcol faranno di lui quasi un uomo fallito. D'altra parte Fitzgerald affianca al declino morale di un uomo la rinascita di una donna, Nicole, infatti, sempre trattata da malata, anche e sopratutto dal marito, scopre una propria femminilità, una forza interna che l'allontana dall'uomo con cui ha costruito una famiglia. Tutto nasce nel momento in cui scopre, pian piano, dei suoi tradimenti, ma anche nel momento in cui realizza che l'uomo che ha al suo fianco non è l'uomo di cui si è innamorata, Un uomo dedito all'alcol, un uomo che la trascura, un uomo che non l'ha mai amata nella sua femminilità,nel suo esser donna, Si allontana così dal pilastro della sua vita, dalla figura a cui ha affidato se stessa, i suoi pensieri, per cui si è annullata. Ad aiutarla in questo è Tommy, un uomo che l'ha sempre amata e al quale lei si concede in segno di una nuova vita, Decide di smettere di essere una paziente e iniziare a esser donna, con i suoi vizi, senza giustificazioni.

Fitzgerald ci pone, dunque, di fronte a due storie che si invertono con l'arco degli anni. Un uomo sicuro di sè che nel tempo scopre le proprie debolezze e una donna che rinasce da una vita  di debolezze e fa di queste il suo punto di forza. Per essere un romanzo pubblicato intorno agli anni 30 del novecento, molti sono i temi che potevano essere un tabù: l'incesto, la fine di un matrimonio, storie extra-coniugali. Eppure, qualcosa è andato storto! Nel leggere il romanzo non mi sono entusiasmata se non nelle prime pagine, Non mi ha coinvolto; non mi lasciato nulla. Molte sono state le volte che ho pensato di mollare, Ho resistito perché non mi piace lasciare la lettura di un libro incompleta. Ritengo un libro abbia sempre qualcosa da dire. Potrei non capire, potrebbe non piacermi, ma un libro ha sempre qualcosa da dire. E' la sensazione che ho provato per questo romanzo all'inizio, quando sentivo l'entusiasmo che mi veniva trasmesso da Rosemary e Dick, e che provo tutt'ora, quando penso che molto probabilmente non ho preso la lettura come avrei dovuto. Ho optato per Tenera è la notte per "staccare la spina", concedermi una narrazione meno impegnativa. Così probabilmente ho dato alla storia meno attenzione di quanta non ne meritasse, ma non credo che se mi fossi focalizzata maggiormente ne sarebbe uscito qualcosa di diverso. La scrittura è impeccabile, lo stile eccezionale, e le premesse erano pure ottime! Però, ahimè...non è scoccata la scintilla! Non vorrei il fatto di aver letto il romanzo in un momento di stand-by, come sopra accennato, e lo stress per lo studio si fossero accavallati per impedirmi di comprendere realmente la storia! Ma qualcosa mi dice ci sia più di questo e semplicemente, le cose non abbiano funzionato. A volte capita e bisogna accettare pure questo. Chissà che una nuova lettura, in futuro, senza pensieri per la testa e con un pò più di attenzione non cambi le cose. Il tempo cambia sempre le cose, soprattutto le prospettive e con queste il modo di leggere. Forse non ero pronta; forse la Mazzantini ha distrutto in me ogni eventuale capacità di farmi coinvolgere in un romanzo e così sono rimasta sulle mie, però per il momento questo è quanto. Scrittura eccelsa, capacità di analisi introspettiva dei personaggi brillante, ma non è stato abbastanza!