martedì 22 agosto 2017

Incubo a seimila metri, Richard Matheson






Titolo: Incubo a seimila metri
Autore: Richard Matheson
Casa editrice: Fanucci 





E' da tanto che non torno con una chiacchierata su un libro, ma adesso è proprio il momento.
Capita solo con le letture illuminanti, e questa lo è stata.

Di chi parlerò?
Parlerò di Richard Matheson.

Matheson è stato uno scrittore e sceneggiatore statunitense che si è imposto nel panorama letterario a partire dagli anni '50 del 900 fino agli ultimi anni del primo decennio del 2000. In molti lo conosceranno per aver scritto Io sono leggenda (da cui è stato tratto l'omonimo e celeberrimo film con Will Smith), anche se questo non è stato il primo approccio che io ho avuto con l'autore.
Ho fatto la sua conoscenza leggendo Incubo a seimila metri , una raccolta di diciassette racconti del terrore che sono abbastanza diversi dal solito. Ma andiamo con ordine.

Incubo a seimila metri è stato pubblicato per la mia prima volta in Italia nel 2004 da Fanucci che si è impegnata nel corso degli anni a pubblicare anche parte delle restanti sua opere (purtroppo molte sono ancora inedite in Italia). Come se non bastasse, nel corso degli anni molte di quelle già in commercio sono finite fuori catalogo, compresa questa raccolta di racconti (non so se per future intenzioni di ristampa, ma al momento sono fuori catalogo da anni ormai). Io l'avevo notata un paio d'anni fa e da allora non me la sono più scordata. Aspettavo di scovarla all'usato, che tornasse magicamente sul mercato , ma niente. Finché un giorno. girando qua e là in diversi siti di e-commerce, l'ho trovata. Non potevo credere ai miei occhi, finalmente, dopo tanti anni!

Come ho fatto la conoscenza di Matheson?
Partiamo dal presupposto che io sono una fanatica di King. Quindi cercavo autori che più o meno si avvicinassero al suo livello, per ampliare un po' la conoscenza del genere. Mi imbatto in questo Matheson.
Vi dico solo che King lo ha definito, insieme a Lovecraft e Poe, una delle sue più grandi ispirazioni.
Potevo non leggere nulla di un uomo che gravita in mezzo a questi nomi? Certo che no!

Matheson è principalmente autore di raccolte di racconti e, purtroppo, sconosciuto a molti.
Incubo a seimila metri è stato il primo titolo che mi ha catturata della sua produzione letteraria, e devo dire che è stato un viaggio piuttosto sorprendente. Mi spiego meglio.

Se siete abituati al classico thriller\horror alla King, che spinge su immagini forti e pesanti, con una scrittura ridondante e asfissiante, vi chiedo di prendervi un attimo di tempo per leggere delle brevi istruzioni al Matheson - uso.

Partendo dal presupposto che io e i racconti non andiamo molto d'accordo, quando ho iniziato a leggere questa raccolta l'impatto non è stato decisamente dei migliori. Mi trovavo di fronte a un immaginario completamente diverso rispetto a quello a cui mi aveva abituato la produzione di King o, più in generale, altri romanzi del genere contemporaneo. Perché dico questo? Perché Matheson, a dispetto delle caratteristiche precedentemente indicate, non sfrutta immagini forti o una scrittura asfissiante per stordire il lettore con un facile brivido di paura, ma al contrario la sua scrittura è limpida, cristallina, semplice. I suoi personaggi non sono mostri, creature malvagie, oscure presenze o terribili animali: sono uomini. Le sue storie non si servono di castelli diroccati o buie ambientazioni, ma la gran parte riguardano luoghi comuni illuminati dalla luce dei giorno. Matheson racconta l'horror attraverso la quotidianità dell'essere umano, che sotto la sua penna si scopre essere il male. Inizialmente non capivo tutto questo. Vedevo una serie di storie in cui non comprendevo dove dovesse essere il punto che mi avrebbe dovuta spaventare, far saltare dalla sedia, o farmi fare brutti sogni . Finché man mano, procedendo con la lettura, le immagini che ci mette davanti Matheson diventano assolutamente disturbanti. Perché su, ammettiamolo: finché si tratta di mostri, spiriti, presenze, è facile dare al lettore qualcosa che lo terrorizzi, ma quanto genio ci vuole per spaventarlo raccontando la storia di un nuovo vicino di casa che trasloca nel quartiere, di una coppia che festeggia il primo anniversario, di un gruppo di adolescenti che vanno ad una festa, di una nonna che bada alla nipote, di un uomo che sorvola l'oceano in aereo...? Tutto quello che fa Matheson è sfruttare l'ordinario per creare lo straordinario, contando su episodi quotidiani ed esasperazione, il tutto in meno di trenta pagine per racconto. Le sensazioni che proverete leggendo questo libro saranno le stesse che vi darà l'immagine di una maestra che fa lezione in un giorno di sole, ma che invece di prendere il gessetto e spiegare la lezione del giorno,con un sorriso striscerà prepotentemente le proprie unghie sulla lavagna.
Matheson infatti vede oltre quei momenti ordinari che popolano le nostre vite: la sua capacità è quella di tagliarne un pezzettino, come se per caso li spiasse proprio nel momento in cui una moglie accarezza il marito, un uomo torna a casa dal lavoro, e da qui viaggiare al di là delle maschere di ognuno per vedere quello che si cela o quale sarà il loro destino. Molto viene lasciato all'immaginario, non viene detto, e non nego che questo mi abbia impedito di capire il fine ultimo di qualche storia, ma nel complesso non posso non riconoscere il suo genio. Scrittura semplice, immagini ordinarie, e il risultato è stato straordinariamente e sorprendentemente magnifico. Quando uno è bravo, è bravo.

Per meglio addentrarci nei particolari dell'edizione, e incuriosirvi ulteriormente sull'andare a scoprire questo autore, vi dirò che l'edizione che troverete al momento nei principali siti di e-commerce è dotata di una prefazione di Stephen King , mentre alla fine dei diciassette racconti troverete un'intervista fatta allo stesso autore. Ah, dimenticavo: il libro si apre con una dedica al Re dell'horror. Sono rimasta piacevolmente sorpresa anche da quanto si sia rivelata curata questa edizione, che non mi aspettavo affatto così nonostante si tratti di una edizione economica. Ma probabilmente era destino il nostro incontro avvenisse e fosse favorito anche da altre piccoli particolari.

Vi invito, dunque, a scoprire Matheson. Io vi esorto a partire proprio con questa raccolta di racconti, ma per chi non fosse avvezzo al tipo di lettura e volesse approcciarsi direttamente a un romanzo, vi indico qui: Io sono leggenda, Io sono Helen Driscoll e Tre millimetri al giorno. Tutti editi Fanucci.

martedì 1 agosto 2017

Letture di Luglio!



Anche Luglio si è rivelato essere un mese abbastanza prolifico in fatto di letture. Iniziamo!

Il Cardellino, Donna Tartt
★ ★ ★ 
De Il Cardellino ho parlato recentissimamente in un post che potrete trovare qui. Posso solo anticiparvi che è stata una lettura asfissiante e soffocante, per questo capace di graffiare l'anima di chiunque: impossibile restarne indifferenti. Peccato per alcune parti, un po' troppe e un po' troppo lente.

Il sesso inutile, Oriana Fallaci
★ ★ ★ 
Il reportage della Fallaci nasce da una proposta che le viene fatta da parte de l'Europeo, ossia partire per investigare sulla figura della donna. Il viaggio si incentra in particolare sui mondi orientali , per poi toccare anche l'America e infine tornare in Italia. Non si discute sul fatto che leggendo la Fallaci si abbia come l'impressione di scorrere tra le righe di un documentario su carta, il tutto accompagnato da una scrittura potente, limpida, diretta e priva di fronzoli. Il problema che ho riscontrato io è la pesantezza di alcune pagine, che comunque non tolgono nulla al romanzo: Il sesso inutile resta sempre una produzione letteraria di alto livello.

L'umiliazione, Philip Roth
★ ★ ★ 
Oh, il mio primo Roth! E' stato un incontro un po' particolare. Mi aspettavo di fare la conoscenza di un autore che sa il fatto suo, e cosi è stato. In questo racconto di circa cento pagine, lo scrittore americano narra la storia di un attore che d'un tratto realizza di non poter più recitare. In balia di questi momenti in cui tutte le sue certezze sembrano vacillare, incontra la figlia di un paio di suoi vecchi amici, con la quale scoppia inevitabilmente una forte passione. Cosa c'è di particolare in tutto questo? Niente, se non fosse per il fatto che tra i nostri amanti risulta esserci una notevole differenza d'età di circa vent'anni (40 lei, 60 lui), e che la donna in questione sia in realtà omosessuale.
Questo racconto risulta un turbinio di emozioni; il tutto,  senza ombra di dubbio, confermato dalla buona scrittura di Roth. Ciò che però non mi ha convito è stato il modo in cui Roth calca la mano su diverse scene, soprattutto di carattere sessuale, e soprattutto su come una volta chiuso il libro si realizzi che la lettura alla fine sia stata piuttosto passiva. In poche parole, con questa intenzione di trasmettere e marcare la prepotente passione tra i due protagonisti, si finisce per assistere ad uno spettacolo che di coinvolgente a livello emozionale ha ben poco.
Ciò che di magistrale resta è comunque il finale, un vero capolavoro alla Shakespeare!

Stella distante,  Roberto Bolaño 
★ ★ ★ 
Una piacevolissima sorpresa. Con una scrittura spigliata, coinvolgente e insaziabile, Bolaño ci racconta in poco più di duecento pagine delle gesta di Carlos Weider, un poeta - pilota cileno che scrive le proprie poesie "tra le nuvole". Ma è solo questo? Oppure dietro questa facciata d'artista si nasconde la storia di un uomo con dei risvolti noir?