lunedì 26 marzo 2018

Ultime letture #4

Come sapete, in questa rubrica chiacchiero sulle mie ultime letture.
Quindi, senza indugiare in ulteriori perdite di tempo, iniziamo!


Chiamami col tuo nome, André Aciman
★ ★ ★ ★ ★ 
Pensavo di avventurarmi in una lettura da stacchiamo la spina , invece si è rivelata più di questo. Un incontro indimenticabile, che ha segnato non solo la storia d'amore tra Elio e Oliver, in un'estate  degli anni '80 a B. (luogo non precisato) , ma anche me. Una storia d'amore, una storia di vita.
Ho approfondito il mio pensiero in una recensione a parte che potrete trovare qui , con allegate anche citazioni tratte dal romanzo, più crisi mistiche varie.







Sfida a Poirot, Agatha Christie
★ ★ ★ 
La Christie non può mancare. Questa volta ho fatto la conoscenza di Poirot alle prese con un misterioso caso di omicidio, in cui sono coinvolti direttamente un agente del controspionaggio inglese e una ragazza chiamata a battere a macchina in un appartamento in quel di Crowdean. Sarà lei a scoprire il corpo proprio qui, ma qual è l'identità di questo corpo?
La scrittura della Christie è sempre magistrale, ma purtroppo questo caso non mi ha convinta molto. Molte cose mi hanno lasciata perplessa, soprattutto nel finale. Sicuramente, però, ci rifaremo! Vero, Poirot?






Il miglio verde, Stephen King
★ ★ ★ ★ 
Sicuramente molti di voi conosceranno questa storia per il film, ma io ho fatto la conoscenza di John Coffey tramite le parole di Stephen King.
John Coffey è uno dei condannati alla sedia elettrica residente al penitenziario di Could Mountain, e lo seguiremo fino alla fine dei suoi giorni. Conosceremo la sua storia, il motivo della sua permanenza, tutto attraverso le parole di uno degli agenti del penitenziario, grazie al quale scopriremo che Coffey potrebbe esser stato condannato per un reato non commesso. E allora, chi è il colpevole?
King, in questa sua prova, riesce ad unire l'aspetto thriller a quello drammatico, creando delle situazioni che inevitabilmente ci porteranno a interrogarci su cosa conti davvero essere nella vita. Una storia avvincente, tagliente, scritta con la solita maestria del re dell'horror, che non a caso è stata definita una delle migliori nate dalla penna dell'autore.





La sottile linea scura, Joe R. Lansdale
★ ★ ★ ★ ★ 
Questo libro è stato davvero una sorpresa. Ho sempre sentito parlare bene di Lansdale, ma non pensavo potesse colpirmi così tanto. E' la storia di un ragazzo texano alla fine degli anni '50 che aprendosi al mondo scopre cosa questo possa riservagli. Scoprirà l'amicizia, l'amore, la morte, sarà testimone di episodi di violenza domestica e sessuale, così come di discriminazioni razziali.
Conosceremo la sua famiglia, i suoi amici, il drive in dove lavora insieme al padre, concentrandoci soprattutto in questi anni ma seguendoli fino in età adulta. Uno spaccato d'America a dir poco eccezionale che mi ha segnata profondamente, tanto che dalla fine di questo libro nessuno sembra più reggerne in confronto.